Gaetano Taverna 01/12/2024 0
Calendario dell'Avvento con aforismi celebri
Di seguito il mio Calendario dell'Avvento che offre giorno dopo giorno, nei 24 giorni che anticipano il Natale, aforismi famosi e meno famosi di personaggi che hanno lasciato una traccia indelebile nella loro vita.
Citazioni che trovo molto in sintonia con uno spirito del Natale diverso dalla banalità del consumismo sfrenato che ormai da tempo caratterizza le nostre feste natalizie.
Gaetano Taverna 29/11/2024
Fettuccine alla crema di arance
Una ricetta semplice a base di una crema all'arancia che donerà alle fettuccine un sapore particolare e originale. La mia ricetta utilizza i dadini di prosciutto cotto, ma è ottima anche utilizzando in alternativa i gamberetti sgusciati oppure senza aggiungere altro, perché la crema già da sola è un ottimo condimento per la pasta.
Forza, mettiamoci all'opera!
Ingredienti per 4 p.
FETTUCCINE FRESCHE ALL'UOVO |
400 g. |
ARANCE CON LA BUCCIA SPESSA |
n. 2 |
BURRO |
75 g. |
PROSCIUTTO COTTO A DADINI |
150 g. |
PANNA FRESCA |
200 ml. |
FOGLIE DI SALVIA |
n. 5 |
OLIO E.V.O. |
q.b. |
BRANDY O RUM |
q.b. |
PARMIGIANO GRATTUGIATO |
q.b. |
SALE E PEPE |
q.b. |
Scaldare in una padella il burro, insieme a poco olio evo, sciogliendolo delicatamente. Aggiungere il prosciutto a dadini, facendolo saltare per un minuto, e unire le foglie di salvia e il succo d'arancia insieme alla buccia grattugiata. Salare e pepare leggermente e cuocere tutto a fuoco basso, senza coprire, per circa 5 minuti. Aggiungere mezzo bicchierino di brandy o di rum e lasciarlo evaporare per circa tre minuti. Aggiungere la panna e scaldare tutto per altri tre minuti sempre a fuoco basso. Togliere dal fuoco.
Lessare le fettuccine al dente in abbondante acqua salata e ripassare nella padella, a fuoco basso, così da mantecare con la salsa d'arancia. Unire una spolverata di parmigiano grattugiato.
Consiglio di abbinare un buon vino bianco Pecorino DOC abruzzese, giovane, da servire freddo.
Buona Degustazione!
Gaetano Taverna 28/11/2024
Un blog dedicato ai prodotti siciliani DOC
Da siciliano, mi fa piacere segnalare il food blog federicagenovese.com, uno spazio dedicato alla presentazione e celebrazione delle eccellenze gastronomiche della Sicilia, gestito della foodblogger siciliana Federica Genovese.
Con passione e competenza, Federica ci guida in un viaggio tra tradizioni culinarie e prodotti di qualità, condividendo ricette autentiche che incarnano l'anima siciliana, permettendoci così di scoprire, o riscoprire, i sapori unici della Sicilia.
Ma non è tutto: grazie all'e-commerce integrato, è possibile acquistare direttamente le prelibatezze presentate nel blog, portando così il meglio della Sicilia sulla nostra tavola.
Gaetano Taverna 08/11/2024
A tutti gli illusi
«A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.
Ai pazzi per amore, ai visionari,
a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore,
a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.
A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.
Ai poeti del quotidiano.
Ai “vincibili” dunque, e anche
agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.
Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.
A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali,
ancora si sente invincibile.
A chi non ha paura di dire quello che pensa.
A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.
A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.
A tutti i cavalieri erranti.
In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene…
a tutti i teatranti.»
Gaetano Taverna 22/10/2024
Per onorare l'autunno: Risotto alla zucca e castagne
La zucca è un ortaggio presente in molte ricette della tradizione della cucina italiana. Protagonista di preparazioni sia salate che dolci, la zucca è uno dei prodotti che caratterizzano la stagione autunnale.
Qui propongo un classico della cucina italiana, il Risotto alla Zucca, da me arricchito con l'aggiunta di castagne, guanciale, scamorza e gorgonzola. Un piatto unico che permetterà di apprezzare la dolcezza della zucca e la sapidità degli altri ingredienti.
Buona Degustazione !!
Ingredienti per 4 p.
RISO CARNAROLI |
350 g. |
ZUCCA GIALLA SENZA SCORZA |
500 g. |
CASTAGNE |
n. 20 |
CIPOLLE | n. 2 |
GUANCIALE | 300 g. |
FOGLIE DI SALVIA |
n. 4 |
OLIO E.V.O. |
q.b. |
SCAMORZA FRESCA |
100 g. |
GORGONZOLA DOLCE |
80 g. |
BRODO VEGETALE |
q.b. |
VINO BIANCO |
q.b. |
SALE E PEPE NERO |
q.b. |
Tagliamo a tocchetti la zucca e la ammorbidiamo al microonde, a potenza massima, per 10 minuti.
Nel frattempo prendiamo le castagne, incidiamo per lungo nel lato piatto e le mettiamo in un pentolino con acqua fredda. Facciamo lessare per 30 minuti. Tagliamo a piccoli pezzi il guanciale e lo tostiamo leggermente.
In un tegame largo scaldiamo un poco di olio evo, uniamo la cipolla e la soffriggiamo leggermente. Facciamo sfumare un poco di vino bianco e uniamo il guanciale togliendolo dal suo grasso sciolto.
Aggiungiamo i pezzi di zucca ammorbidita al microonde. Facciamo insaporire e aggiungiamo un poco di brodo vegetale. Amalgamiamo bene, incoperchiamo e facciamo cuocere per 10 minuti.
Aggiungiamo le foglie di salvia sminuzzate, insaporiamo con sale e pepe e cuocere sempre con il coperchio finché la zucca non si sia quasi sfaldata. Togliere il coperchio e lasciare asciugare per qualche minuto, cuocendo a fuoco forte. Mettiamo da parte la zucca cotta.
Nello stesso tegame, tostiamo il riso e sfumiamo un poco di vino bianco.
Uniamo quindi la zucca cotta, le castagne spellate e sminuzzate e iniziamo a girare aggiungendo poco alla volta del brodo vegetale caldo.
Quando il riso risulterà cotto al dente, togliere il tegame dal fuoco e mantecare con la scamorza e il gorgonzola tagliati a dadini.
Per la scelta del vino da accompagnare, un mio amico esperto in vini, il compianto Stefano Buso, mi aveva suggerito di accompagnare i piatti a base di zucca, come ad esempio i fantastici Tortelli alla Zucca, con un giovane Lambrusco Mantovano DOC, vino profumato dal sapore asciutto che, grazie alle sue note frizzanti, lascia nel palato una sensazione di pulito, davvero una bella sensazione. Per questo vino, la temperatura di degustazione consigliata è di 12-16°C.
Gaetano Taverna 03/09/2024
Beslan, venti anni fa
Oggi è l'anniversario di una strage, soprattutto di bambini, che avvenne in una scuola di una città sconosciuta della Russia, Beslan in Ossezia settentrionale. Era il 3 settembre del 2004.
Da sempre, purtroppo, è sempre stato alto il numero di bambini vittime delle guerre degli adulti e di recente la guerra in Ucraina, ma soprattutto la guerra in Palestina, non fanno altro che aumentare il conto salato che l'infanzia sta pagando.
All'epoca, la tragedia di Beslan mi colpì molto e qualche giorno dopo scrissi il racconto Due per la strada che poi pubblicai sul mio già sito.
Oggi lo ripropongo di seguito per ricordare quel fatto drammatico.
Gaetano Taverna 26/08/2024
Nessuna cucina per lo chef: recensione di Leonardo Vecchiotti
Ringrazio sentitamente il prof. Leonardo Vecchiotti per questa bellissima recensione.
Il prof. Vecchiotti è critico letterario, docente e giornalista ed è conferenziere e organizzatore di manifestazioni culturali nel Veneto.
Gaetano Taverna 19/08/2024
Ciambellone alle pesche con granella di pistacchio
È Estate, ho voglia di fare un dolce, magari un ciambellone sfizioso per la colazione o per il dopo cena, ma l'idea di accendere il forno non è che mi stia attirando così tanto. E poi non mi va di preparare il classico ciambellone che comunque, se fatto bene, ha sempre un suo perché.
Ma la gola è gola, è così apro il frigo e poi la dispensa: beh... tutto sommato gli ingredienti base per il ciambellone li ho tutti e non devo uscire con questo caldo a comprarne qualcuno. Devo solo trovare qualcosa che mi permetta di realizzare un dolce diverso dal solito.
E il qualcosa lo trovo, anzi li trovo...
Ed è così che è nato il mio Ciambellone alle pesche con granella di pistacchio.
Ingredienti per uno stampo da 26 o 28 cm di diametro
UOVA |
n. 2 |
FARINA 00 |
280 g. |
ZUCCHERO SEMOLATO |
150 g. |
BURRO | 150 g. |
AMIDO DI MAIS | 70 g. |
VANIGLIA IN POLVERE | q.b. |
LIEVITO PER DOLCI |
16 g. |
PESCHE GIALLE | n. 3 |
PESCA NOCE | n. 1 |
LIMONE NON TRATTATO | n. 1 |
GRANELLA DI PISTACCHIO | q.b. |
ZUCCHERO DI CANNA | q.b. |
Gaetano Taverna 14/08/2024
Un libro in viaggio
Il mio libro, Nessuna cucina per lo chef, edito da Rossini Editore, ha accompagnato mia figlia Alessia in un bellissimo viaggio in Perù, con un salto finale a Città del Messico.
Gaetano Taverna 03/08/2024
Fregola con le arselle: dalla Sardegna con gusto
La Fregola, o Fregula, è una pasta secca tipica sarda, a base di semola grossa di grano duro. La forma è sferica, molto simile al cous cous, ma più grossolana e irregolare. Di origini antichissime è originaria della zona del Campidano, la vasta pianura della Sardegna, situata nella porzione sud-occidentale dell'Isola, tra le province di Cagliari e Oristano. Tradizionalmente la Fregola si usa per le minestre di brodo di carne o di pesce, oppure cucinata con i frutti di mare o le lumache. O anche preparata con il pecorino, diventando così la Fregula Incasada.
Mettere la semola in un largo piatto fondo, meglio se di coccio, (sa scivedda, con il fondo intagliato per facilitare la formazione dei granelli), e spargerla con le dita. Quindi versare al centro del piatto, poco alla volta, un bicchiere d'acqua tiepida in cui precedentemente avrete sciolto un pizzico di sale. Lavorare la semola con i polpastrelli, girandola e rigirandola fino a quando si aggrega formando delle piccole palline. Stendere un telo su un tagliere, sa canistedda, e distribuirvi la preparazione di semola per farla asciugare, allargandola bene con le dita e sgranandola per evitare che si formino grumi. Fare riposare per una notte, quindi trasferire la semola su una teglia ed infornarla per circa 15 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di utilizzarla e condirla a proprio piacimento.
In alternativa è possibile acquistare, in negozi di gastronomia ben forniti, le confezioni di Fregola nei cui ingredienti possiamo trovare le uova e lo zafferano.
Il piatto che presento fa parte della tradizione della cucina regionale sarda, un piatto semplice, ma ricco di gusto e facile da preparare. In poco tempo sarà possibile offrire ai nostri ospiti un ottimo piatto di pesce, da consumarsi come primo piatto, valido per ogni stagione dell'anno.
Ingredienti per 4 persone
FREGOLA SARDA MEDIA |
300 g. |
BRODO (FUMETTO) DI PESCE MISTO |
1 Lt. |
ARSELLE FRESCHISSIME |
1 Kg. |
ALICI SOTT'OLIO | n. 2 |
PREZZEMOLO TRITATO | q.b. |
SALSA DI POMODORO PASSATA | 400 g. |
SPICCHI D'AGLIO |
n. 2 |
OLIO E.V.O. | q.b. |
SALE | q.b. |
PEPE | q.b. |
Scoliamo le arselle, le sciacquiamo molto bene e le mettiamo in un recipiente cuocendo incoperchiato finché non si saranno aperte. A questo punto, separiamo i molluschi dai gusci, lasciandone qualcuno intero per la decorazione finale del piatto. Mettiamo da parte le arselle e filtriamo con un colino in un recipiente l'acqua che i molluschi hanno rilasciato durante la cottura.
Nello stesso tegame facciamo rosolare leggermente, in poco olio e.v. d'oliva, gli spicchi d'aglio con un cucchiaio raso di prezzemolo tritato e le alici sott'olio sminuzzandole con una forchetta. Aggiungiamo la salsa di pomodoro e lasciamo insaporire per un paio di minuti. Aggiungiamo il fumetto di pesce e lasciamo cuocere, senza coperchio, per cinque di minuti a fuoco medio. Uniamo l'acqua filtrata delle vongole e regoliamo di sale (se necessario). Non appena riprende la bollitura, aggiungiamo la fregola che dovrà cuocere per circa dieci minuti (assaggiarla di tanto in tanto). N.B.: se si sta usando una confezione di fregola acquistata, essendo piuttosto secca, richiederà più tempi di cottura. In questo caso, è opportuno in precedenza lessarla in acqua salata, scolandola molto al dente, e poi finire la cottura insieme al condimento.
Unire alla fine anche le arselle e altro prezzemolo tritato. Terminata la cottura, decoriamo con qualche arsella col guscio, condiamo con un filo d'olio, una spolverata di pepe e portiamo a tavola.
E il vino? Beh, trattandosi di un piatto sardo, un buon Vermentino di Galluira DOCG, giovane e freddo sugli 8°, ci sta alla grande !
Gaetano Taverna 08/06/2024
Nessuna cucina per lo chef: recensione di Alex Revelli Sorini
Il professore Alex Revelli Sorini - che ringrazio sentitamente - ha voluto onorare l'uscita del mio nuovo romanzo, Nessuna cucina per lo chef, edito da Rossini Editore, con una bellissima recensione visualizzabile di seguito.
Revelli Sorini è professore di Gastrosofia e delle Culture e Politiche Alimentari presso l’Università San Raffaele di Roma, ed è Rettore e fondatore dell’Accademia Italiana di Gastronomia (di cui sono Ambasciatore dal 2011).