Una spia tra i fornelli, avventure e ricette di un cuoco italiano

Romanzo pubblicato nel 2006.

Uno chef italiano, Davide Sali, epicureo, ingenuo ed amante del proprio lavoro, si ritrova invischiato suo malgrado in un incarico spionistico per conto di un misterioso Ufficio per la Sicurezza Europea. Parte quindi per l’Arabia Saudita con un doppio incarico: entrare come specialista della cucina italiana nell’entourage di un ricchissimo e ambiguo principe saudita, e indagare su questo stesso principe. Con lui c’è il suo amico ed aiuto chef, un silenzioso e sobrio Tuareg (Jamal Hawad, ricco di risorse inaspettate), che lo assiste in questa nuova e pericolosa esperienza.
Durante il romanzo, vengono descritti dei piatti gastronomici della cucina italiana ed araba, le cui ricette sono inserite in un’appendice in calce al romanzo.

Cucina e spionaggio si integrano in ogni momento del romanzo, sia nel presentare e descrivere il dietro le quinte della cucina professionale, sia nel mantenere alta l’attenzione del lettore con momenti di tensione e con diversi colpi di scena, compreso l’immancabile finale a sorpresa.
Per rendere il romanzo attuale, ho dato risalto alle potenzialità che offre l’integrazione multirazziale presentando la figura di Jamal, il silenzioso Tuareg, come uno dei personaggi chiave del romanzo.
Per tenere in considerazione il contesto arabo, sono presenti non solo alcune ricette tipiche dell’Arabia Saudita, ma anche delle interpretazioni che rispettano la cultura araba ed islamica.

Per la natura del romanzo, considerando il taglio culinario scelto, il romanzo mantiene costante uno stile edonistico e leggero, tranne per le situazioni dove è necessario offrire maggiore tensione.
Il romanzo ha richiesto ovviamente un lavoro di ricerca e di approfondimento sulla cultura araba e sulle preparazioni gastronomiche nella cucina professionale, di cui ho una personale esperienza avendo lavorato in passato nell'organizzazione e nella cucina presso aziende di catering.

La parola araba riportata sulla copertina si legge Saha shiribtek ed è un augurio di salute per quello che si è mangiato. È usato specialmente dopo l'iftar, la rottura del digiuno ovvero il pasto alla fine del digiuno quotidiano nel mese del ramadan.

Presentazione del romanzo "Una spia tra i fornelli, avventure e ricette di un cuoco italiano" nella trasmissione radiofonica "A TAVOLA" su RAI RADIO 1 del 16/05/2007.

Intervista e presentazione di "Una spia tra i fornelli" nella trasmissione LETTURE GOLOSE, del GAMBERO ROSSO CHANNEL, del 6 Dicembre 2006, condotta da Alfredo Antonaros.

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