IN PRIMO PIANO
21 articoli nella categoria IN PRIMO PIANO
Gaetano Taverna 31/12/2022 0
Il mio discorso di fine 2022
Questo è il mio discorso di fine anno 2022. Personaggi molto più autorevoli di me, ma anche meno autorevoli, si alternano per presentare le loro analisi, i loro bilanci, i loro commenti sul 2022 e gli auspici per il nuovo anno. Da parte mia, provo a offrire un mio contributo, giusto per condividere delle riflessioni con chi vorrà leggermi.
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Gaetano Taverna 21/12/2022 0
Si chiude un capitolo
Come autore mi è sempre piaciuta l’idea che la vita di ciascuno possa essere rappresentata in un libro. Un libro composto da tanti capitoli all’interno dei quali sono presenti diversi episodi, alcuni a lieto fine, altri meno.
E per quanto mi riguarda, uno di questi capitoli, forse quello più corposo, si sta concludendo. Mi riferisco al capitolo relativo all’attività professionale visto che dal 1 gennaio 2023, dopo 42 anni di lavoro, ne aprirò un altro come pensionato.
Gaetano Taverna 31/12/2021 0
Il mio discorso di fine 2021
Questo è il mio discorso di fine anno 2021. Personaggi molto più autorevoli di me, ma anche meno autorevoli, si alternano per presentare le loro analisi, i loro bilanci, i loro commenti sul 2021 e gli auspici per il nuovo anno. Da parte mia, provo a offrire un mio contributo, giusto per condividere delle riflessioni con chi vorrà leggermi.
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Gaetano Taverna 18/12/2021 0
Buon Natale !
Se gli apriremo con cordialità la nostra casa e non rifiuteremo la Sua presenza, Egli ha da offrirci qualcosa di straordinario: il senso della vita, il gusto dell'essenziale, il sapore delle cose semplici, la gioia del servizio, lo stupore della vera libertà, la voglia dell'impegno.
Lui solo può restituire al nostro cuore, indurito dalle amarezze e dalle delusioni, rigogli di nuova speranza.
Don Tonino Bello
Buon Natale
Gaetano
Gaetano Taverna 16/09/2021 0
Drammi oltre il Covid
Della serie “siamo talmente concentrati sulla foresta, che stiamo perdendo di vista il singolo albero”: è evidente come in Italia la lotta al Covid stia prendendo la scena a drammi che quotidianamente, in maniera spietata, accadono in Italia.
Drammi causati da azioni umane, spesso volute, premeditate; oppure dalla mancanza di sicurezza.
Drammi le cui vittime sono donne innocenti, vittime di uomini possessivi, non folli, ben inteso, ma pienamente coscienti delle loro azioni.
E drammi le cui vittime sono lavoratrici e lavoratori vittime della superficialità sulla sicurezza nel lavoro.
Sul sito FemminicidioItalia.info è riportato il terribile elenco aggiornato dei femminicidi in Italia e quelli degli anni precedenti, ma gli atti di violenza sulle donne, quelle situazioni che spesso non vengono neanche denunciate, non credo che potremo conoscerne davvero l'entità.
L'Osservatorio Nazionale di Bologna sulle morti sul lavoro è l'unico sito che monitora in tempo reale le vittime sul lavoro: CadutisulLavoro.blogspot.com.
Non so, ma a differenza del Covid, dove, giusto o sbagliato, un piano di azione è stato comunque istituito e lo si sta portando avanti, per i drammi di femminicidio e vittime sul lavoro, vedo purtroppo tanta rassegnazione passiva.
Forse mi sbaglio, ma non credo più di tanto.