Il carciofo, un'eccellenza!
Il carciofo dal tenero cuore si vestì da guerriero, ispida edificò una piccola cupola, si mantenne all'asciutto sotto le sue squame (Pablo Neruda)
Gaetano Taverna 29/11/2020 0
Il carciofo (Cynara scolymus) è uno di quegli alimenti che hanno sempre accompagnato la nostra alimentazione e le nostre tradizioni gastronomiche. Il carciofo è stato considerato, fin dai tempi antichi, una pianta di origine divina: basti pensare che la mitologia attribuisce a Giove la creazione del carciofo. Il capostipite degli dei ellenici, infatti, si era innamorato di una fanciulla dai capelli color cenere di nome Cynara cui donò l'immortalità trasformandola in pianta.
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Gaetano Taverna 29/12/2022
Ravioli di Ricciola: un piatto per le grandi occasioni
La Ricciola (Seriola Dumerilli) è un pesce azzurro dalle carni prelibate, sode e rosate e dal sapore delicato e fragrante, che vive sia nel Mediterraneo sia nei mari oceanici. Non ha molte lische e ha poche calorie. Per questo piatto ho utilizzato i filetti di ricciola per la preparazione sia del ripieno dei ravioli sia del condimento a base di pomodorini e gamberetti. Il risultato è stato notevole. Buona Degustazione !!
Ingredienti per la preparazione dei ravioli
FARINA DI SEMOLA DI GRANO DURO RIMACINATA | 700 g. |
UOVA FRESCHE | n. 7 |
FILETTI DI RICCIOLA | 800 g. |
ALICI SOTT'OLIO | n. 2 |
PATATE LESSATE - dimensioni medie | n. 2 |
SCALOGNO | n. 1 |
VINO BIANCO SECCO | q.b. |
OLIO E.V.O. | q.b. |
PREZZEMOLO | q.b. |
SALE E PEPE | q.b. |
Ingredienti per la preparazione del condimento
POMODORINI TIPO PICCADILLY | 800 g. |
FILETTI DI RICCIOLA | 400 g. |
GAMBERETTI SGUSCIATI | 400 g. |
ALICI SOTT'OLIO |
n. 1 |
SPICCHI D'AGLIO |
n. 2 |
PREZZEMOLO | q.b. |
OLIO E.V.O. | q.b. |
SALE E PEPE |
q.b. |
Stendere la sfoglia all'uovo (un uovo per ogni etto di farina di semola rimacinata di grano duro), che dovrà risultare abbastanza fina. Porre un cucchiaio raso di ripieno a distanza regolare sulla sfoglia, spennellare con acqua i bordi e chiudere i ravioli utilizzando la rotella sagomata. Aiutarsi con la farina per evitare che i ravioli pronti si attacchino.
Nello stesso tegame utilizzato in precedenza soffriggere in poco olio evo gli spicchi d'aglio interi e l'alice sott'olio. Unire i pomodorini tagliati ciascuno in quattro parti, una manciata di prezzemolo tritato e cuocere senza coperchio per una decina di minuti eliminando alla fine gli spicchi d'aglio.
Nel frattempo tagliare a dadini i filetti di ricciola per il condimento, rosolarli in padella con poco olio evo e unirli al sugo insieme ai gamberetti sgusciati, salare e cuocere per cinque minuti. Trasferire metà del condimento in un largo piatto fondo da portata.
Lessare i ravioli in abbondante acqua salata e scolarli direttamente nel piatto da portata utilizzando il mestolo forato (o schiumarola). Unire il restante sugo sopra i ravioli scolati e amalgamare delicatamente il condimento insieme ai ravioli. Completare con un filo di olio EVO e una manciata di prezzemolo tritato fino. Servire subito.
Consiglio di abbinare un Negromaro Rosato del Salento, non molto freddo. Buona Degustazione !!
Gaetano Taverna 03/08/2024
Fregola con le arselle: dalla Sardegna con gusto
La Fregola, o Fregula, è una pasta secca tipica sarda, a base di semola grossa di grano duro. La forma è sferica, molto simile al cous cous, ma più grossolana e irregolare. Di origini antichissime è originaria della zona del Campidano, la vasta pianura della Sardegna, situata nella porzione sud-occidentale dell'Isola, tra le province di Cagliari e Oristano. Tradizionalmente la Fregola si usa per le minestre di brodo di carne o di pesce, oppure cucinata con i frutti di mare o le lumache. O anche preparata con il pecorino, diventando così la Fregula Incasada.
Mettere la semola in un largo piatto fondo, meglio se di coccio, (sa scivedda, con il fondo intagliato per facilitare la formazione dei granelli), e spargerla con le dita. Quindi versare al centro del piatto, poco alla volta, un bicchiere d'acqua tiepida in cui precedentemente avrete sciolto un pizzico di sale. Lavorare la semola con i polpastrelli, girandola e rigirandola fino a quando si aggrega formando delle piccole palline. Stendere un telo su un tagliere, sa canistedda, e distribuirvi la preparazione di semola per farla asciugare, allargandola bene con le dita e sgranandola per evitare che si formino grumi. Fare riposare per una notte, quindi trasferire la semola su una teglia ed infornarla per circa 15 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di utilizzarla e condirla a proprio piacimento.
In alternativa è possibile acquistare, in negozi di gastronomia ben forniti, le confezioni di Fregola nei cui ingredienti possiamo trovare le uova e lo zafferano.
Il piatto che presento fa parte della tradizione della cucina regionale sarda, un piatto semplice, ma ricco di gusto e facile da preparare. In poco tempo sarà possibile offrire ai nostri ospiti un ottimo piatto di pesce, da consumarsi come primo piatto, valido per ogni stagione dell'anno.
Ingredienti per 4 persone
FREGOLA SARDA MEDIA |
300 g. |
BRODO (FUMETTO) DI PESCE MISTO |
1 Lt. |
ARSELLE FRESCHISSIME |
1 Kg. |
ALICI SOTT'OLIO | n. 2 |
PREZZEMOLO TRITATO | q.b. |
SALSA DI POMODORO PASSATA | 400 g. |
SPICCHI D'AGLIO |
n. 2 |
OLIO E.V.O. | q.b. |
SALE | q.b. |
PEPE | q.b. |
Scoliamo le arselle, le sciacquiamo molto bene e le mettiamo in un recipiente cuocendo incoperchiato finché non si saranno aperte. A questo punto, separiamo i molluschi dai gusci, lasciandone qualcuno intero per la decorazione finale del piatto. Mettiamo da parte le arselle e filtriamo con un colino in un recipiente l'acqua che i molluschi hanno rilasciato durante la cottura.
Nello stesso tegame facciamo rosolare leggermente, in poco olio e.v. d'oliva, gli spicchi d'aglio con un cucchiaio raso di prezzemolo tritato e le alici sott'olio sminuzzandole con una forchetta. Aggiungiamo la salsa di pomodoro e lasciamo insaporire per un paio di minuti. Aggiungiamo il fumetto di pesce e lasciamo cuocere, senza coperchio, per cinque di minuti a fuoco medio. Uniamo l'acqua filtrata delle vongole e regoliamo di sale (se necessario). Non appena riprende la bollitura, aggiungiamo la fregola che dovrà cuocere per circa dieci minuti (assaggiarla di tanto in tanto). N.B.: se si sta usando una confezione di fregola acquistata, essendo piuttosto secca, richiederà più tempi di cottura. In questo caso, è opportuno in precedenza lessarla in acqua salata, scolandola molto al dente, e poi finire la cottura insieme al condimento.
Unire alla fine anche le arselle e altro prezzemolo tritato. Terminata la cottura, decoriamo con qualche arsella col guscio, condiamo con un filo d'olio, una spolverata di pepe e portiamo a tavola.
E il vino? Beh, trattandosi di un piatto sardo, un buon Vermentino di Galluira DOCG, giovane e freddo sugli 8°, ci sta alla grande !
Gaetano Taverna 14/05/2024
Insalata di Riso Venere: un piatto fresco e leggero
Il Riso Venere è una varietà di riso integrale di origine cinese la cui coltivazione in Italia, in particolare in Pianura Padana, è iniziata nel 1997. Secondo la leggenda il suo nome è legato alla dea dell’amore perché in Cina veniva cucinato per l’Imperatore e la Corte in virtù delle sue proprietà afrodisiache.
I suoi chicchi scuri e lucenti sono ricchi di sostanze antiossidanti chiamate antociani, pigmenti naturali che rallentano l’invecchiamento cellulare. Ricco di calcio, manganese, zinco e fosforo, oltre che ferro e selenio in quantità superiore rispetto al riso tradizionale, il Riso Venere è ottimo per la preparazione di ricette fresche estive anche a base di pesce.
La ricetta che propongo è un piatto a base di petto di pollo tostato al forno con l'aggiunta di peperoni in agrodolce e melone. Il risultato è un piatto fresco, gustoso e dai colori vivi che soddisferà gli occhi e ovviamente il palato.
Buona Degustazione!!
Ingredienti per 4 p.
RISO VENERE |
400 gr. |
PETTO DI POLLO INTERO |
300 gr. |
PEPERONI GIALLI E ROSSI |
n. 2 |
MELONE FRANCESINO |
400 gr. |
CIPOLLOTTI FRESCHI |
n. 2 |
BRODO VEGETALE |
1 lt. |
ACETO BIANCO |
q.b. |
FARINA DI SEMOLA |
q.b. |
ZUCCHERO |
q.b. |
RUGHETTA |
q.b. |
VINO BIANCO SECCO | q.b. |
OLIO E.V.O. | q.b. |
SALE E PEPE |
q.b. |
Ho tagliato il petto di pollo in piccoli pezzi, l'ho infarinato con la semola di grano duro, tolto la farina in eccesso e l'ho adagiato su di una teglia ricoperta dalla carta da forno. Ho aggiunto un poco di sale e di pepe e un filo di olio e ho infornato la teglia in forno caldo a 180° per 15 minuti. Finita la cottura, far raffreddare a temperatura ambiente.
Nel frattempo ho tagliato in piccoli dadini i peperoni e i cipollotti e li ho stufati con un poco di olio evo unendo inizialmente un poco di vino di bianco e infine poco aceto bianco e un cucchiaino di zucchero. Ho tolto dal fuoco i peperoni e li ho fatti stemperare. Ho infine tagliato a piccoli dadini il melone.
Ho portato in ebollizione il brodo vegetale (a base di cipolla, carota, sedano, sale) e nel frattempo ho tostato il riso venere su di un tegame facendo sfumare un poco di vino bianco. Ho preparato quindi un risotto aggiungendo di volta in volta il brodo vegetale e rispettando i tempi di cottura indicati nella confezione del riso. Mantecare con un filo di olio evo e lasciare intiepidire a temperatura ambiente.
In alternativa, dopo aver tostato il riso, è possibile cuocere il riso nel brodo vegetale con il microonde dopo averlo unito al brodo vegetale.
Ho riversato quindi il riso in un piatto da portata largo e l'ho condito con i toccheti di petto di pollo tostati e i peperoni in agrodolce. Ho aggiunto un filo di olio evo e infine ho unito i tocchetti di melone e qualche foglia di rughetta.
Consiglio di abbinare un vino bianco giovane servito ben freddo, ad esempio un ottimo Piemonte DOC Sauvignon.