Il carciofo, un'eccellenza!

Il carciofo dal tenero cuore si vestì da guerriero, ispida edificò una piccola cupola, si mantenne all'asciutto sotto le sue squame (Pablo Neruda)

Gaetano Taverna 29/11/2020 0

Il carciofo (Cynara scolymus) è uno di quegli alimenti che hanno sempre accompagnato la nostra alimentazione e le nostre tradizioni gastronomiche. Il carciofo  è stato considerato, fin dai tempi antichi, una pianta di origine divina: basti pensare che la mitologia attribuisce a Giove la creazione del carciofo. Il capostipite degli dei ellenici, infatti, si era innamorato di una fanciulla dai capelli color cenere di nome Cynara cui donò l'immortalità trasformandola in pianta.

 

 
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Gaetano Taverna 09/07/2021

Tu si 'nu Babbà !

« Si pe mez da diet assàje nun può mangià sultànt nu babà, penz', tʼ 'o può piglià, pecché è ddoce, è lligiero, e nun te fa 'ngrassà. » (Antonio Guarracino, "E Babbà")

Il Babà, uno dei dolci più famosi e buoni dell'arte della pasticceria partenopea. La sua storia e come prepararlo a casa. Buona Lettura e Buona Degustazione!

 

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Gaetano Taverna 07/11/2020

In Vino Veritas: la storia del vino

Vi è mai capitato di bere un buon bicchiere di vino e soffermarvi con la mente alla storia di questa delizia, come sia nata e come, da sempre, sia stata presente nella storia dell'umanità? La storia del vino è un po' la storia stessa dell'uomo. Risulta quindi difficile tracciarne con precisione il corso: ogni civiltà, ogni impero, ogni vicenda politica e di potere ha avuto le proprie storie di vino, più o meno legate agli eventi stessi che hanno delineato il corso della storia.
Con passione e curiosità ho voluto quindi raccogliere qualche dettaglio sulle origini del vino e volentieri condivido qui le informazioni che ho trovato, non prima offrire una bellissima citazione di uno dei più grandi esperti italiani di vino, Luigi Veronelli « Il vino è il canto della terra verso il cielo ».

 

 

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Gaetano Taverna 14/01/2021

Gricia ai Broccoli romaneschi, della serie: 50 sfumature di Gricia

La base della Gricia, quel piatto fantastico della cucina romana, la conosciamo tutti: Guanciale e Pecorino. Si tratta della stessa base dell'evoluzione della Gricia che ha creato la Matriciana. Tutto sommato, però, potremmo andare oltre e con un po' di fantasia potremmo creare altre sfumature di Gricia, magari anche 50 Sfumature di Gricia.
Qui presento una mia sfumatura utilizzando un altro ingrediente della cucina romana, i broccoli romaneschi, che dopo essere stati lessati, vengono ripassati in tegame e uniti al guanciale e al pecorino ottenendo un piatto fantastico. Ma non anticipiamo troppo: pronti? Via!

Ingredienti per 4 p.

 PASTA MEZZE MANICHE 400 g. 
 GUANCIALE  250 g.
 PECORINO  100 g.
 BROCCOLI ROMANESCHI  500 g.
 SPICCHI DI AGLIO  n. 3
 PEPERONCINO  q.b.
 VINO BIANCO SECCO  q.b.
 OLIO E.V.O.  q.b.
 SALE  q.b.

Dividere in cimette i broccoli e lessarli per 20 minuti in acqua bollente leggermente salata. Scolare le cimette conservando l'acqua di cottura. Tagliare a dadini il guanciale e farlo rosolare in un tegame, dopo di che scolare dal grasso sciolto i dadini di guanciale mettendoli da parte. Nello stesso tegame aggiungere un poco di olio EVO, tre spicchi d'aglio e mezzo peperoncino. Far rosolare il tutto. Unire i broccoli e  farli insaporire. Aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco e farlo sfumare  girando. Aggiungere anche un poco di acqua di cottura dei broccoli e amalgamare  bene. Unire il guanciale e mettere da parte il condimento. Lessare la pasta al  dente nell'acqua di cottura dei broccoli, scolare e unire al condimento con i  broccoli nel tegame. Aggiungere il pecorino e amalgamare bene creando una cremina. Servire subito. Buona Degustazione! 

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