65 articoli dell'autore Gaetano Taverna
Gaetano Taverna 20/02/2022 0
Pappardelle al cinghiale: una bontà tutta italiana
Uno dei primi piatti più famosi della cucina toscana e non solo. Se proprio vogliamo essere puntigliosi, ogni regione italiana può vantare una propria tradizione di preparazioni a base di carne di cinghiale. In particolare nelle regioni centrali, l'abbinamento pappardelle/cinghiale è piuttosto diffuso.
Qui presento una ricetta da me elaborata che si ispira alla tradizione toscana che vuole che la polpa di cinghiale non venga macinata, ma tagliata con il coltello. Rispetto alla ricetta originale, non utilizzando nella cottura la marinatura, il risultato è un gusto più delicato.
Ingredienti per 4 p.
PAPPARDELLE ALL'UOVO |
400 gr. |
POLPA DI CINGHIALE |
1 kg. |
GUANCIALE DI MAIALE |
150 gr. |
PASSATA DI POMODORO |
200 gr. |
PECORINO ROMANO GRATTUGIATO |
q.b. |
VINO ROSSO CHIANTI |
q.b. |
SALE E PEPE |
q.b. |
OLIO E.V.O. |
q.b. |
CIPOLLOTTI FRESCHI |
n. 3 |
COSTE DI SEDANO |
n. 3 |
CAROTE |
n. 3 |
FOGLIE DI ALLORO |
n. 3 |
ROSMARINO | q.b. |
SALVIA |
q.b. |
PEPE VERDE IN GRANI |
q.b. |
CHIODI DI GAROFANO |
n. 2 |
Prima di preparare il piatto, è necessario marinare la carne di cinghiale per una notte. In un largo contenitore con coperchio, adagiarvi la polpa del cinghiale tagliata a coltello in piccoli pezzi. Unire due carote, due coste di sedano, due cipollotti (compresa la parte verde), due foglie di alloro, due chiodi di garofano, due rametti di salvia e due rametti di rosmarino, il tutto tagliato grossolanamente e unito in modo uniforme alla carne. Ricoprire con un buon vino Chianti, unire una manciatina di pepe verde in grani e amalgamare il tutto con un cucchiaio. Chiudere il coperchio e lasciare marinare in frigo per tutta la notte.
Il giorno dopo, preparare un battuto con una carota, una costa di sedano, un cipollotto intero e il guanciale tritato molto fino. Far soffriggere leggermente con poco olio e.v. d'oliva in un largo tegame. Versare un poco di vino Chianti e farlo sfumare. Unire la carne senza il vino e gli odori della marinata, e lasciare insaporire per qualche minuto facendo sfumare la vino della marinata di cui è impregnata. Versare la passata, aggiustare di sale e pepe, e cuocere incoperchiato a fuoco molto lento per circa un'ora. Ogni tanto girare il sugo e controllare che non si asciughi troppo (il risultato finale dovrà essere un sugo piuttosto denso, ma non troppo, e dal colore di un rosso scuro).
Lessare le pappardelle in abbondante acqua salata, scolarle molto bene e farle insaporire con il sugo nello stesso tegame. Servire subito aggiungendo su ciascun piatto un'abbondante spolverata di pecorino romano grattugiato.
Abbinare un vino rosso corposo. Buona Degustazione !
Gaetano Taverna 10/02/2022 0
Il canto di Miranda
La Turandot di Giacomo Puccini fa da sfondo a questo racconto che scrissi qualche anno fa e che ora mi fa piacere condividere qui. Buona Lettura !
Cliccare qui o sull'immagine per leggere il racconto
Gaetano Taverna 28/01/2022 0
Cannelloni ai funghi porcini con robiola e besciamella allo zafferano
I cannelloni da sempre accompagnano i grandi eventi della famiglia, le feste e le domeniche. La cucina italiana è ricca di ricette che permettono di preparare ottimi cannelloni con ripieni molto gustosi a base di carne, di pesce, di verdure. Conditi con ragù, pomodoro e basilico oppure soltanto con la besciamella.
Con questa ricetta che presento, ho voluto preparare i cannelloni ripieni di funghi porcini, tagliati a pezzetti non troppo piccoli, e amalgamandoli con la robiola. Infine, ho condito i cannelloni con una besciamella allo zafferano che permette di donare alla salsa un sapore diverso e un bel colore giallo.
Per la pasta, ho utilizzato la sfoglia già pronta per le lasagne, che ho sbollentato leggermente e asciugato su un canovaccio, così da ammorbidirla e arrotolarla senza rompersi.
Ingredienti
PASTA SFOGLIA ALL'UOVO PER LASAGNE |
1 conf. |
FUNCHI PORCINI SURGELATI |
1 kg. |
ROBIOLA |
200 gr. |
ZAFFERANO IN POLVERE |
3 gr. |
SPICCHI DI AGLIO |
n. 2 |
PREZZEMOLO E TIMO |
q.b. |
NOCE MOSCATA |
q.b. |
PARMIGIANO GRATTUGIATO |
120 gr. |
BURRO |
120 gr. |
LATTE |
1 lt. |
FARINA 00 |
80 gr. |
OLIO E.V.O. | q.b. |
SALE E PEPE |
q.b. |
In un largo tegame far soffriggere leggermente l'aglio in olio EVO. Aggiungere i funghi porcini senza farli scongelare e far cuocere finché non si saranno perfettamente scongelati. Toglierli dal tegame e tagliarli a pezzi non tanto piccoli. Mettere di nuovo i funghi nel tegame e continuare a cuocere, unendo una manciata di prezzemolo e timo sminuzzati finemente. Far cuocere per altri 10 minuti, togliere dal fuoco, eliminare l'aglio e unire sale e pepe. Far intiepidire e unire la robiola e 80 gr. di parmigiano grattugiato, amalgamandoli bene ai funghi.
Preparare la besciamella facendo sciogliere in un pentolino 100 gr. di burro, unendo poi 80 gr. di farina e, una volta sciolto bene il tutto, unire poco alla volta il latte caldo, ma non bollente. Con una frusta, girare bene evitando la formazione di grumi, aggiungere un pizzico di sale e, se piace, un poco di noce moscata grattugiata. Infine, unire lo zafferano e amalgamare bene finché la salsa non si sia addensata. Togliere dal fuoco e far intiepidire.
Sbollentare per qualche secondo, singolarmente e di volta in volta, le sfoglie di lasagne asciugandole su un canovaccio pulito. Tagliare la singola sfoglia a metà e riempire con un cucchiaio abbondante di funghi. Arrotolare la sfoglia e mettere i cannelloni preparati da parte.
Imburrare bene una teglia capiente, coprire la base con un mestolo di besciamella allo zafferano e aggiungere i cannelloni ai funghi. Infine, ricoprire il tutto con il resto della besciamella e aggiungere il resto del parmgiano e pezzetti di burro.
Infornare in forno caldo a 180° per circa 40 minuti: cuocere con il forno statico, per i primi 30 minuti, coprendo la teglia con un foglio di alluminio; e per i restanti minuti, cuocere con il forno ventilato, togliendo l'alluminio, finché non si sia formata una leggera gratinatura.
Come vino, suggerisco un rosso leggero come il Pinot Nero. Buona Degustazione !
Gaetano Taverna 11/12/2023 0
Natale a Villa Luna
«Qui c’è troppa calma. Ma vedrete, non durerà per sempre», così ripeteva spesso Marta agli altri ospiti di Villa Luna.
La Casa di Riposo infatti aveva un principio che veniva imposto dagli operatori, ma soprattutto da Adriana, la Direttrice che da più di vent’anni dirigeva Villa Luna. Tranquillità è salute!
«Non c’è niente di meglio per la salute di una persona anziana che vivere nell’assoluta tranquillità, senza affanni, senza pensieri o particolari emozioni.»
Nessuno però, tanto meno Adriana, avrebbe mai immaginato che l’arrivo di Luciano a Villa Luna avrebbe sconvolto la vita e la tranquillità di tutti.
Gaetano Taverna 18/12/2021 0
Buon Natale !
Se gli apriremo con cordialità la nostra casa e non rifiuteremo la Sua presenza, Egli ha da offrirci qualcosa di straordinario: il senso della vita, il gusto dell'essenziale, il sapore delle cose semplici, la gioia del servizio, lo stupore della vera libertà, la voglia dell'impegno.
Lui solo può restituire al nostro cuore, indurito dalle amarezze e dalle delusioni, rigogli di nuova speranza.
Don Tonino Bello
Buon Natale
Gaetano
Gaetano Taverna 09/11/2021 0
Intervista su Piave TV
Su Piave TV, Web Channel della provincia veneziana, parlo del mio romanzo Il volo dell'odio. Di seguito il video dell'intervista curata dall'amico prof. Leonardo Vecchiotti a cui va il mio ringraziamento. Ringrazio altresì Luigi Salierno, che gestisce con passione Piave TV permettendo la diffusione di news, eventi e contenuti culturali nel territorio.
Gaetano Taverna 06/10/2022 0
Anello di riso ai funghi e zafferano
Gli Anelli di Riso sono uno di quei piatti che amo preparare e che fanno sempre una bella figura, sia per il gusto sia per l'estetica. Ho cercato in rete un modo originale di presentarlo e ho trovato una ricetta sul Blog Noce Moscata, che ha stuzzicato il mio interesse.
Ho voluto quindi realizzare la ricetta, con delle varianti, soprattutto nella preparazione.
In particolare, per i miei Anelli di Riso, non utilizzo mai un riso semplicemente lessato, ma lo preparo come un risotto, tostando il riso e facendolo cuocere nel condimento aggiungendo il brodo poco per volta. A volte, però, la cottura con il brodo la lascio fare al microonde ottenendo sempre un ottimo risultato. Chiariamo: non è che con il microonde si accorciano i tempi di cottura, perché il riso ha bisogno del suo tempo per cuocersi, soltanto che si evita di dover stare davanti ai fornelli e girare il riso aggiungendo il brodo.
Ringraziando il Blog Noce Moscata per l'ispirazione del piatto, procedo ora a presentarverlo. Pronti? Via!
Ingredienti per un anello da 28 cm
RISO CARNAROLI |
400 gr. |
FUNCHI MISTI SURGELATI CON PORCINI | 500 gr. |
PROVOLA FRESCA AFFUMICATA |
400 gr. |
ZAFFERANO IN POLVERE |
3 gr. |
CIPOLLOTTI FRESCHI |
n. 3 |
BRODO VEGETALE |
1 lt. |
FIORI DI ZUCCA |
n. 10 |
PANCETTA ARROTOLATA AFFETTATA |
100 gr. |
BURRO |
q.b. |
PARMIGIANO GRATTUGIATO |
q.b. |
VINO BIANCO SECCO | q.b. |
OLIO E.V.O. | q.b. |
SALE E PEPE |
q.b. |
Innanzi tutto si prepara un risotto normale con lo zafferano, facendo soffriggere leggermente due cipollotti e unendo il riso, che avremo tostato a parte insieme a un poco di vino bianco.
Unire un poco alla volta il brodo vegetale bollente facendo cuocere il riso lentamente. Prima di finire di cuocere, unire lo zafferano sciolto in poco di brodo caldo. Togliere dal fuoco quando il riso sarà ancora piuttosto al dente e non troppo asciutto (si dice risotto all’onda).
Come ho scritto prima, io ormai per i risotti utilizzo spesso il microonde, ovvero, una volta che avrò preparato il soffritto, unisco in una pirofila per microonde con i bordi alti, il riso tostato come sopra, e il brodo caldo (con lo zafferano sciolto) che dovrà essere in ml. il doppio del peso in gr. del riso (es. 400 gr. di riso, 800 ml. di brodo).
Nel frattempo, a parte, si preparano i funghi, soffriggendo 1 cipollotto, sfumando un poco di vino bianco e unendo i funghi ancora surgelati. Far cuocere a fiamma alta per una decina di minuti. Quando saranno pronti, aggiungere un poco di sale e di pepe e unirli al risotto mantecando con un poco di burro e di parmigiano grattugiato. Consiglio: i funghi surgelati, durante la cottura, rilasciano molta acqua. Se li uniamo al riso per la cottura al microonde, per rinforzare il sapore dei funghi, utilizziamo meno brodo.
Imburrare una teglia da ciambellone da 28 cm. (meglio se antiaderente) e ricoprire l’interno con i fiori di zucca aperti (dopo averli lavati e asciugati). Sopra ai fiori, aggiungere le fette di pancetta arrotolata e poi il riso con i funghi, ricoprendo metà teglia. Compattare con un cucchiaio e aggiungere la provola affumicata tagliata a pezzetti. Finire ricoprendo il tutto con il resto del risotto ai funghi. Coprire con la carta da forno (per non tostare la superficie del riso esposta al calore), e infornare a 180 gradi per 20 minuti. Togliere dal forno e attendere qualche minuto prima di capovolgere l’anello di riso, utilizzando un piatto largo e tondo da portata.
Come vino, suggerisco un rosso non particolarmente corposo, come un Marzemino o un Merlot o anche un Dolcetto D'Alba. Buona Degustazione !
Gaetano Taverna 16/09/2021 0
Drammi oltre il Covid
Della serie “siamo talmente concentrati sulla foresta, che stiamo perdendo di vista il singolo albero”: è evidente come in Italia la lotta al Covid stia prendendo la scena a drammi che quotidianamente, in maniera spietata, accadono in Italia.
Drammi causati da azioni umane, spesso volute, premeditate; oppure dalla mancanza di sicurezza.
Drammi le cui vittime sono donne innocenti, vittime di uomini possessivi, non folli, ben inteso, ma pienamente coscienti delle loro azioni.
E drammi le cui vittime sono lavoratrici e lavoratori vittime della superficialità sulla sicurezza nel lavoro.
Sul sito FemminicidioItalia.info è riportato il terribile elenco aggiornato dei femminicidi in Italia e quelli degli anni precedenti, ma gli atti di violenza sulle donne, quelle situazioni che spesso non vengono neanche denunciate, non credo che potremo conoscerne davvero l'entità.
L'Osservatorio Nazionale di Bologna sulle morti sul lavoro è l'unico sito che monitora in tempo reale le vittime sul lavoro: CadutisulLavoro.blogspot.com.
Non so, ma a differenza del Covid, dove, giusto o sbagliato, un piano di azione è stato comunque istituito e lo si sta portando avanti, per i drammi di femminicidio e vittime sul lavoro, vedo purtroppo tanta rassegnazione passiva.
Forse mi sbaglio, ma non credo più di tanto.
Gaetano Taverna 09/07/2021 0
Tu si 'nu Babbà !
« Si pe mez da diet assàje nun può mangià sultànt nu babà, penz', tʼ 'o può piglià, pecché è ddoce, è lligiero, e nun te fa 'ngrassà. » (Antonio Guarracino, "E Babbà")
Il Babà, uno dei dolci più famosi e buoni dell'arte della pasticceria partenopea. La sua storia e come prepararlo a casa. Buona Lettura e Buona Degustazione!
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Gaetano Taverna 14/06/2021 0
Anni che passano
E sono 63 !! Ogni anno ringrazio il Signore perché lascio alle spalle un altro anno per affrontarne un altro ancora.
Da sempre provo a non prendere sul serio quello che mi capita, e spesso non prendo sul serio neanche me stesso. Non è superficialità, anzi, direi che è un’autodifesa, ma forse più semplicemente è un modo per sentirsi vivo.
Diceva Abraham Lincoln che “Non sono gli anni che contano nella vita, è la vita che metti in quegli anni”. Io aggiungerei che contano anche le persone che incontri, che hanno riempito e che stanno riempiendo il tuo universo. Persone che hai conosciuto camminando insieme e che ti stanno a fianco in questo momento.
Incontri che non si dimenticano, incontri che magari vorresti dimenticare: non importa, quello che importa è riuscire a fare sempre degli incontri nuovi, anche con le persone che avevi perso di vista, perché no!
In un'intervista su Il Fatto Quotidiano del 23 marzo 2015, Franco Battiato condivideva questi pensieri molto belli: “L’unica cosa per cui si può avvertire nostalgia sono i paradisi perduti. Gli angeli nascosti. Ciò che di meraviglioso, magari fugacemente, abbiamo incontrato. Se c’è una cosa bella dell’età che avanza, è in questo miracolo: saper riconoscere la bellezza. Quando mi passa davanti, adesso, la colgo.”
Sulla mia strada ho incontrato spesso tanti angeli nascosti, a volte me ne rendevo conto al momento, ma spesso me ne sono reso conto dopo molto tempo, lasciandomi un pizzico di nostalgia per non essere stato capace di cogliere la bellezza di quell'incontro.
Ora però un po’ di pubblicità: se non avete ancora letto il mio romanzo “Il volo dell’odio”, beh... che aspettate?? Occhio, perché dalle recensioni che ricevo pare che se lo leggete di sera rischiate di passare la notte in bianco...
Ad Maiora Semper !